FOUND
AGAIN PARADISE
L’obesità e le malattie che ne derivano
rappresentano oramai un fenomeno allarmante in
continua espansione, non solo nei paesi più
sviluppati ma in tutto il pianeta.
Paradossalmente si soffre la fame e allo stesso
tempo si ingrassa e ci si ammala di diabete. E’
stimato che nel mondo circa un miliardo di
individui sia sovrappeso, mentre in Italia col
40% dei casi - 250.000 decessi in un anno - le
malattie metaboliche rappresentano la prima
causa di morte. Metà della popolazione italiana
ha problemi di peso, mentre 4 – 5 milioni di
persone sono decisamente obese. I costi
socio-sanitari di questa situazione si aggirano
nel nostro paese attorno ai 23 miliardi di euro
- anno. La costellazione di malattie correlate
all’obesità (diabete, ipertensione,
iperlipidemie, arteriosclerosi, problemi
cardiovascolari, ecc. fino ai tumori) anche se
diverse tra loro sono riconducibili ad unica
causa, la resistenza all’insulina. Questo quadro
patologico prende il nome di Sindrome
Metabolica. E’ oramai ampiamente riconosciuto
che il problema deriva da alimentazione
inadeguata - particolarmente per eccesso di
zuccheri e grassi - e dalla mancanza di attività
fisica. Le diete attualmente più in voga, Zona,
Atkins, Metabolica, Paleodieta si basano proprio
su questa evidenza.Nel 1998 il sottoscritto
pubblicò sulla rivista Cultura Fisica un
articolo sull’ argomento “Cattivo come il pane”
che suscitò notevole interesse sia pure nel
settore limitato del bodybuilding. Nel frattempo
negli Stati Uniti usciva “Protein power” dei
coniugi Eades, nutrizionisti e ricercatori di
chiara fama e successivamente “The Paleodiet”
del Prof. Lorain Cordain che - con ben altra
autorità - divulgarono questa nuova
consapevolezza. Anche in Italia si lavora da
qualche anno in questa direzione, come ci
confermano i contatti con la Prof.ssa Annunziata
Lapolla dell’Università di Padova, direttrice
presso il CNR del progetto “Diabete e
Invecchiamento”. Da tempo la ricerca scientifica
si è resa conto che per capire la natura vera
dell’uomo non è sufficiente studiare la sua
storia. Il nostro DNA – dal quale derivano non
solo caratteristiche fisiche ma anche psichiche
e comportamentali – è infatti frutto di milioni
di anni evolutivi. Una premessa valida anche nel
nostro caso. La Sindrome Metabolica è tutt’altro
che un flagello recente. Ricerca e archeologia
ci confermano infatti come tutto sia iniziato
circa 10.000 anni fa con l’invenzione
dell’agricoltura, una rivoluzione che ha
stravolto non solo le nostre abitudini
alimentari di cacciatori-raccoglitori, ma anche
ogni nostro ritmo vitale. Ripercussioni pesanti
si sono avute sulla persona, sulla famiglia,
sulla società e sull’ambiente. Questa ricerca
partendo dal problema ne analizza - alla luce
della nostra storia evolutiva - le cause e gli
effetti ed evidenzia le possibili soluzioni.E’
indubbio che senza l’agricoltura non avremmo mai
avuto la civiltà, ma è altrettanto pacifico che
ne abbiamo pagato e ne stiamo pagando un prezzo
durissimo.
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