Le
ricerche e le esperienze che ho avuto la possibilità di
iniziare oltre dieci anni fa
sono confluite in un sistema alimentare che ho definito
Dieta Evolutiva. La Dieta Evolutiva o Evo Diet si
rifà all’alimentazione con la quale i nostri progenitori
si sono evoluti nel corso di due milioni e mezzo di
anni. Si tratta di un sistema nutrizionale totalmente
sintonico con le necessità dell’organismo della specie
homo come confermano le ricerche più attuali.
Negli ultimi dieci anni, la crescente consapevolezza dei
problemi provocati dall’eccessivo consumo di zuccheri e
l’incontenibile, epidemico sviluppo delle malattie
metaboliche ha reso popolari alcune diete basate sulla
restrizione dei carboidrati, riprendendo in pratica il
lavoro che come si è visto in precedenza
era già stato proposto da W. Harvey oltre un
secolo fa. A parte le diete più o meno folkloristiche,
il problema carboidrati è stato affrontato seriamente da
diverse angolazioni con risposte che vanno dalla loro
totale eliminazione (dieta Atkins) alla
definizione di quote limitate e organizzate in blocchi (dieta
Zona). Nessuna di queste proposte – ad eccezione
della dieta Metabolica del Dott. Mauro Di
Pasquale – ha però affrontato il cardine della
nutrizione, la obbligatoria intermittenza o ciclicità.
Persino il tentativo più serio, documentato ed
equilibrato, la Paleo-dieta del Prof. Lorain
Cordain
pioniere geniale degli studi sulla nutrizione evolutiva,
non affronta la struttura alimentare nel lungo periodo.
La nostra ricerca propone sei concetti basilari che
dovrebbero orientare la nutrizione più idonea all’essere
umano:
1.
la dieta deve essere ciclica e intermittente,
variare cioè sia come quantità di energia introdotta che
come nutrienti in relazione alle diverse situazioni che
la persona si trova ad affrontare perché così è stato
fin dalla notte dei tempi e su questa alternanza si è
sviluppato il nostro metabolismo. Le conseguenze
disastrose della cronicità e inadeguatezza alimentare
riempiono un libro, Il Paradiso Ritrovato di
prossima pubblicazione. E’ il cronico ed elevato apporto
di zuccheri a consentire la piena attuazione della
reazione del Maillard e di conseguenza la formazione dei
suoi composti irreversibili, gli AGEs, che per
realizzarsi richiedono addirittura settimane se non mesi
di cronica iperglicemia. Inoltre per prova provata il
lavoro fisico intenso così come quello intellettuale
molto impegnativo esigono livelli elevati di
testosterone garantiti solo da un apporto modesto di
proteine che viceversa servono in grande quantità nel
momento del recupero e della rigenerazione. La stessa -
supposta ma non provata - pericolosità della carne (ferro
eme, funzione renale, ipercortisolemia)
viene a cadere se l’introduzione è intermittente. I
grassi saturi delle uova sono indispensabili nelle fasi
di intensa attività e i polinsaturi del pesce, dei
bovini da pascolo e dell’olio d’oliva lo sono nei
momenti di accumulo delle riserve glicidiche e
aminoacidiche. L’abbondanza di fibre rende indisponibile
il testosterone ma è fondamentale quando si mangia molta
carne. Anche nei riguardi della dieta caloricamente
ristretta – che come è stato indubbiamente dimostrato
favorisce un prolungamento della vita, ma al tempo
stesso presenta non pochi inconvenienti in primo luogo
il rallentamento del metabolismo, la riduzione della
libido e la sarcopenia – le ricerche più recenti
evidenziano una immutata efficacia se si rende tale
riduzione non più cronica ma intermittente.
2.
cereali e legumi devono essere completamente eliminati
per i
motivi che sono approfonditamente spiegati nel volume
cui si accennava. L’obiezione che piccole quantità di
questi cibi potrebbero comunque essere tollerate cade se
si considera che: a) resta comunque alterato il
senso fame – sazietà, b) si creano comunque
problemi all’apparato digerente dalla carie all’esofagite
e giù, giù fino alle
emorroidi,
c) portano sempre e comunque il loro carico di
glutine (insulto ai villi intestinali, celiachia,
diabete giovanile), d) creano dipendenza da
esorfine. Dal momento che questi cibi non solo non
ci servono, ma anzi sono dannosi, perché mantenerli?
3.
razionalmente articolata nel corso della giornata
in
relazione ai picchi ormonali, più grassi e zuccheri al
mattino per il testosterone, più zuccheri a metà
giornata con lo zenit insulinico, più proteine
alla sera per il GH notturno. Questi ritmi ormonali non
sono casuali e costituiscono il risultato di attività e
nutrizione ancestrali.
4.
ricca di proteine animali da fonti magre
indispensabile apporto di amino acidi e grassi
essenziali per il nostro patrimonio strutturale e per il
sistema immunitario. La carne ci è indispensabile anche
per la sua ricchezza di sali, vitamine, enzimi che sono
irrinunciabili per l’organismo del sapiens (ferro
eme, zinco, vitamina B12, ecc..)
5.
moderata di carboidrati e grassi
come lo è stata per milioni anni. Per gli zuccheri
l’attenzione non deve porsi sulla loro tipologia e
sull’indice glicemico bensì sulla loro quantità, il
carico glicemico che nel caso superi limiti precisi
e modesti, il nostro organismo non è in grado di
gestire. Non importa in quanto tempo gli zuccheri
passano nel sangue, 10 secondi oppure 3 ore, importa
quanti ne arrivano tutti insieme e quanti l’organismo
riesce a utilizzare correttamente senza che si instauri
iperglicemia e resistenza all’insulina. Una particolare
tipologia di zucchero richiede poi particolare
attenzione, ed è il fruttosio che si è visto creare
molti più danni metabolici del glucosio stesso.
6.
costituita da tutti quegli alimenti che si possono consumare crudi,
gli
unici idonei al nostro metabolismo, comunque da cucinare
con estrema semplicità.
IL RITMO – E LA SALUTE - RITROVATI |
Attività |
Giorni di lavoro intellettuale impegnativo o di
esercizio di potenza e velocità |
Giorni di riposo o di esercizio cardiovascolare |
Pasti |
1.
uova intere, frutta
2.
frutta
3.
poca carne rossa, patate, olio d’oliva
4.
semi
5.
pesce, verdura, olio d’oliva
|
1.
yogurt intero, frutta
2.
carne rossa e verdura abbondanti, olio
d’oliva
3.
carne bianca e verdura abbondanti, olio
d’oliva, vino
|
Calorie, macro e micronutrienti
Per
oltre cento anni il bilancio energetico è stata la
pietra miliare della scienza alimentare e della
biologia. Il rapporto energia spesa – energia introdotta
è fondamentale e anche noi lo abbiamo più volte
sottolineato. Ma il peccato originale del quale oggi
siamo sempre più consapevoli è che non possiamo
limitarci a valutare la quantità del cibo
introdotto, ma si deve focalizzare l’attenzione sulla
sua qualità,
sui macro e micronutrienti,,
e sulla loro azione biologica.
Il metabolismo è vita, mentre la caloria è solo
l’aumento di un grado centigrado di un litro d’acqua in
un contenitore di vetro e ferro. La nostra dieta
evolutiva è così ricca di aminoacidi, grassi essenziali,
vitamine e minerali da superare ampiamente anche con
apporto calorico minimo il fabbisogno giornaliero
raccomandato dai LARN e rendere superfluo ogni genere di
integrazione extra alimentare.
Il cibo
più idoneo
Sicuramente oggi non è facile alimentarsi in modo sano e
naturale. Il cibo viene prodotto con criteri
industriali, è stato selezionato e modificato
dall’agricoltura per essere più carico di energia,
soprattutto di zuccheri, si sono accelerati i tempi
della raccolta, si è sfruttata allo spasimo la
produttività dei terreni, tutto questo ben oltre i
limiti naturali e la sostenibilità dell’ambiente. L’uso
di diserbanti e pesticidi è abitudine universale da
centinaia di anni. Gli animali da macello sono
alimentati intensivamente con cibo che non è adatto alla
loro biologia ma che fa aumentare il peso più
velocemente. L’urbanizzazione ha richiesto cibo
conservato perché trasportato da luoghi di produzione
spesso molto distanti, di basso costo, di facile
preparazione ed estremamente appetibile. Il glutine
è stato aggiunto a moltissimi alimenti per renderli più
masticabili e gustosi. Vengono proposti cibi precotti,
merendine e snack che sono bombe caloriche prive
di nutrienti, sature di grassi, zuccheri, coloranti e
conservanti, in una parola cibo – spazzatura. Di
conseguenza il primo passaggio razionale che dobbiamo
fare per selezionare il cibo idoneo alla nostra specie e
alla nostra salute è tornare ad essere animali. Per due
milioni di anni almeno (l’utilizzo del fuoco risale a
circa 500.000 anni fa) l’uomo si è comportato come
qualsiasi altro animale, ha raccolto cibo dall’ambiente
e lo ha consumato così com’era, crudo, senza peraltro
disdegnare i resti delle carcasse lasciati dai grandi
felini più attrezzati di noi per la predazione. Per
nutrirsi correttamente basta allora chiedersi cosa
possiamo mangiare, digerire e assimilare che sia
raccolto così come si trova in natura e consumato senza
interventi tecnologici. Si scopre allora che tutti gli
alimenti che possiamo consumare crudi sono anche i più
facili e leggeri da digerire e sono soprattutto i più
ricchi di quei nutrienti che per noi umani risultano
essere essenziali. La regola è questa: se un alimento
non è digeribile da crudo non è idoneo all’uomo. Ed
è una regola che non ammette deroghe. Senza arrivare
all’integralismo dei “crudisti” selezioniamo il
cibo che troviamo in natura e che volendo possiamo
consumare crudo, senza che debba subire processi
tecnologici per divenire commestibile:
·
la
carne lo è, frollata ovviamente, dato che ci
mancano le zanne per la carne fresca e viva – deve
essere magra, preferibilmente carne di ruminante, la
nostra preda abituale per due milioni di anni – ma anche
volatili, pesce, crostacei, molluschi sono eccellenti.
Sono tutti alimenti che effettivamente tuttora talvolta
consumiamo crudi (sushi, tartara, carpaccio,
ecc…). Si deve prendere peraltro in considerazione anche
l’agguerrito dibattito che si sta svolgendo sulla
sostenibilità ambientale della produzione intensiva di
carne da macello, argomento che avremo modo di
approfondire più avanti. Va comunque detto che questi
animali, allevati in luoghi ristretti, a ritmi
innaturali contribuiscono all’inquinamento ambientale,
consumano risorse alimentari che potrebbero essere
diversamente impiegate e che comunque per essere
prodotte snaturano l’ambiente. Le loro carni, frutto di
alimentazione non idonea divengono cibo altrettanto poco
idoneo per l’uomo. Ad esempio i bovini provenienti da
allevamenti intensivi nutriti con farine di cereali
hanno carni con una quantità molto scarsa di grassi
omega 3 e molto ricca invece di omega 6
rispetto agli stessi animali che si nutrono – secondo
natura, essendo erbivori,
– con l’erba dei pascoli. La soluzione possibile,
perfettamente sostenibile anche a livello ambientale
potrebbe essere l’allevamento dei ruminanti al pascolo e
le piccole coltivazioni di ortaggi locali, sempreché
l’economia globalizzata se ne faccia una ragione. Da
evitare poi le carni conservate in vario modo, che per i
trattamenti subiti possono divenire provatamente
cancerogene, così come potrebberlo essere le carni
malamente cucinate alla griglia
·
le uova
intere (consumarne solo l’albume è sacrilegio
nutrizionale senza alcuna razionalità)
·
il
latte materno fondamentale e insostituibile per i
neonati
·
le
bacche, i fiori e le foglie
·
i semi,
i funghi, i tuberi e le radici
·
il
miele
·
l’alcol
derivato dalla frutta fermentata naturalmente.
Altri
alimenti che pure sono assimilabili senza subire
trattamenti sono stati introdotti in tempi recenti
dall’agricoltura e presentano alcuni inconvenienti per
la nutrizione umana:
·
il
latte vaccino o di altri animali addomesticati ben
diverso dal latte materno. L’adulto non necessita di
questo alimento come dimostra la generale intolleranza
al lattosio. Il latte contiene inoltre caseomorfine,
simili all’esorfine dei cereali che danno dipendenza e
un rapporto calcio – magnesio fortemente sbilanciato
·
lo
yogurt, cioè il latte fermentato in modo naturale che
almeno non presenta l’inconveniente del lattosio
·
la
frutta che non è la bacca ma la sua lontana pronipote. I
nostri antecessori non mangiavano frutta semplicemente
perché a quei tempi non esisteva. L’agricoltura ha
coltivato e modificato le bacche per renderle sempre più
ricche di zuccheri, trasformando un alimento per tanti
versi salutare in un cibo da consumare con
moderazione.
·
il
vino e la birra che derivano rispettivamente dalla
fermentazione dell’uva e dei cereali. Nel secondo caso
la presenza del glutine rende la bevanda aggressiva nei
confronti dei villi intestinali (la birra fa gonfiare la
pancia…) e perciò sconsigliabile.
Non
sono invece assimilabili, oppure lo sono ma con grande
difficoltà e solo se preparati con tecnologie
alimentari:
·
i
cereali che richiedono macinatura, cottura e tre ore di
lenta, faticosa digestione
·
i
legumi, oltretutto tossici se mangiati crudi
·
dovrebbero comunque essere eliminati: formaggi di ogni
tipo, salumi, dolci, salse, sughi, metodi di cottura e
preparazioni elaborate, il sale da cucina o cloruro di
sodio, che altera la bilancia col calcio, il senso
dell’appetito in maniera non fisiologica, la pressione
del sangue. In pratica tutto quello cui ci ha abituato
la cultura agricola – che peraltro troviamo
particolarmente gustoso e gradevole – ma che fa del
nostro cibo autentica immondizia.
SELEZIONE DEL CIBO PIU’ IDONEO ALL’ANIMALE -
UOMO |
A. Può essere consumato crudo |
B. Può essere consumato crudo, ma è stato
introdotto dall’agricoltura in tempi recenti
|
C. Non può essere consumato crudo, senza
interventi tecnologici oppure li ha comunque
subiti |
Carni di ogni tipo, pesce, molluschi, crostacei,
uova intere, verdura, bacche, semi, tuberi,
radici, frutta fermentata |
Latte vaccino o di altri animali, yogurt,
frutta, vino, grappa e cognac, olio d’oliva |
Cereali, legumi, latticini e formaggi, salumi,
insaccati, conservati di varia natura, birra,
vodka e whisky, cibi preconfezionati, snack,
succhi di frutta, sale da cucina, salse, sughi,
spezie e condimenti varii
|
Immediata digeribilità, perfetta assimilazione,
non dà reazioni autoimmuni, intolleranze,
allergie, non danneggia l’apparato digerente. E’
povero di calorie ma ricchissimo di nutrienti.
|
Può causare allergie e intolleranze oppure
apportare quantità eccessive di zuccheri.
|
Danni autoimmuni, allergie, intolleranze,
tumori, povertà di macro e micro nutrienti,
eccessivo apporto di zuccheri, grassi, glutine,
nitrati, ecc… |
A.
IDONEO
B.
PARZIALMENTE IDONEO
C.
NON IDONEO E SICURAMENTE PERICOLOSO NEL
LUNGO PERIODO |
MALATTIE CHE SI POTREBBERO ELIMINARE A COSTO “0”
ESCLUDENDO CEREALI E LEGUMI DALLA DIETA |
PER LA RIDUZIONE DEL CARICO GLICEMICO
|
PER LE CARATTERISTICHE INTRINSECHE
DI QUESTE PIANTE |
·
obesità
·
diabete adulto
·
morbo di Alzheimer
·
tumori dello stomaco, della mammella, del retto
·
aterosclerosi, ictus
·
ipertensione
·
neuropatie, cardiopatie, infarto
·
dislipidemie
·
cataratta, retinopatia
·
osteoporosi e osteopenia
·
carie e piorrea
·
problemi osteoarticolari
·
invecchiamento precoce e morte prematura |
·
diabete giovanile
·
morbo celiaco
·
rachitismo
·
malassorbimento
·
allergie e intolleranze alimentari
·
risposte autoimmuni
·
artrite reumatoide
·
esofagite
·
tumori esofagei
·
morbo di Crohn
·
tumori del tratto digerente
·
colite, diverticolite, flautolenze, diarrea
·
ragadi, fistole, emorroidi |
GC |
|
LINEE GUIDA DELLA DIETA EVOLUTIVA
1.
Ciclica e intermittente
2.
Priva di cereali e legumi
3.
Armonizzata con i picchi ormonali
4.
Ricca di proteine animali da fonti magre
5.
Moderata di carboidrati e grassi
6.
Costituita da cibi che si possono consumare
anche crudi, cucinati con estrema semplicità.
RIEDUCARE IL GUSTO
Il senso del gusto è fondamentale per la
nutrizione, identifica i cibi idonei e non,
guida le necessità nutrizionali, fa evitare i
cibi potenzialmete tossici. La spazzatura
alimentare che consumiamo per abitudine
millenaria lo ha profondamente alterato,
portandoci ad ingerire ogni porcheria.
Eliminando il sale e i condimenti, mangiando
crudo oppure cucinato con estrema semplicità si
rieduca il gusto ai sapori fondamentali della
nutrizione.
IL CRUDISMO
Questa filosofia alimentare nasce dal
presupposto, peraltro corretto, che l’animale –
uomo si è evoluto mangiando cibi crudi raccolti
dall’ambiente e solo mezzo milione di anni fa ha
iniziato a cuocerli. Il calore modifica e
denatura i nutrienti degli alimenti e la parte
divenuta indigeribile intossica l’organismo. Da
qui il rifiuto totale del cibo cucinato. I
crudisti – che sono vegani – quindi rifiutano il
cibo di provenienza animale anche il latte e le
uova, si nutrono esclusivamente di frutta,
verdura, semi e radici andando ovviamente
incontro a non pochi squilibri nutrizionali.
CONFRONTO TRA BACCA SELVATICA E BACCA
COLTIVATA |
|
MORE
X 100 gr |
MELE
X 100 gr |
Calorie
Carboidrati totali
Fruttosio
Calcio
Magnesio Vit.A
Vit. C |
43
9, 61 gr
2, 4 gr
29 mg
20mg
214 UI
6 mg |
52
13, 81 gr
5, 9 gr
6 mg
11 mg
54 UI
6 mg
|
BENEFICI DELLA DIETA EVOLUTIVA
IMMEDIATI:
resetting
del sistema fame - sazietà sulle reali necessità
dell’organismo, non ci sono limiti
all’introduzione calorica, si mangia a sazietà
senza soffrire la fame, si eliminano le diete
tradizionali, non gonfia la pancia dopo il
pasto, la digestione è rapida e leggera, sono
eliminate sonnolenza e spossatezza
post-prandiali, i livelli di energia rimangono
elevati e costanti durante tutta la giornata.
NEL TEMPO:
dimagrimento lento e graduale fino ai livelli
fisiologici, aumento della massa muscolare,
eliminate cellulite e ritenzione idrica,
prevenzione oppure - nel caso fossero già
insorte –
regressione e controllo delle malattie
metaboliche senza utilizzo di farmaci. Questo se
non si sono raggiunti livelli troppo avanzati e
non ci sono più gravi compromissioni dello stato
di salute.
LE REGOLE
·
A SAZIETA’ SECONDO APPETITO: carni di ogni
tipo, pesce, molluschi, crostacei, uova intere,
verdura, bacche, semi, tuberi, radici.
·
DI RADO CON MODERAZIONE: latte vaccino o
di altri animali preferibilmente intero, yogurt
intero, frutta, vino, grappa e cognac, olio
d’oliva.
·
PREFERIBILMENTE MAI:
cereali, legumi, latticini e formaggi, salumi,
insaccati, alimenti conservati di varia natura,
birra, vodka e whisky, cibi preconfezionati,
snack, succhi di frutta, sale da cucina, salse,
sughi, spezie e condimenti varii.
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G. Cianti CATTIVO COME IL PANE Cultura Fisica,
1998
G. Cianti CARNE, PROTEINE, MITI E CERTEZZE
Olympian’s, Marzo 2009
www.naturalhub.com
WHAT IS THE HEALTHIES DIET FOR THE HUMAN ANIMAL?,
2008 |
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